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Oltre 750 morti di lavoro nel 2022, 110 solo in Lombardia. Serve introdurre il reato di omicidio sul lavoro
Nel nostro paese è in corso una vera e propria strage, che non accenna minimamente a fermarsi: sono ben 756 le vittime del lavoro nel solo 2022 che abbiamo conteggiato come Unione Sindacale di Base e Rete Iside Onlus; tra questi sono 534 i morti sul lavoro, mentre 218 sono deceduti in itinere e 4 uccisi dal Covid.
Infortuni sul lavoro in vertiginosa crescita nel 2022: il reato di omicidio sul lavoro è necessario
L’Inail ha diffuso i dati delle denunce per infortunio nel primo semestre del 2022: tra gennaio e giugno sono state 441 445. Si parla di un incremento vertiginoso del 41,1% rispetto allo stesso periodo del 2021, di questi infortuni, secondo quanto denunciato all’Inail, ben 569 hanno avuto un esito mortale.
Le morti nei cantieri non si fermano: DPI e formazione devono essere a carico delle aziende
Non accennano ad arrestarsi, purtroppo, le morti di lavoro nel nostro paese. L’edilizia appare come uno dei settori più colpiti, complice il superbonus 110% che ha causato la corsa ai cantieri e una selva di appalti e subappalti per gestirli in tempi sempre più rapidi, come abbiamo già avuto modo di scrivere.