Le caratteristiche del rischio
Agenti chimici con effetti a breve - medio termine (simboli rischio chimico):
- Irritanti, producono danni reversibili, prevalentemente alle prime vie respiratorie;
- Nocivi, producono danni agli organi interni;
- Tossici, producono danni gravi;
- Molto tossici, producono danni molto gravi;
Agenti chimici con effetti a lungo termine: cancerogeni, mutageni e tossici per il ciclo riproduttivo ecc.
Il livello di rischio dipende dall'incrocio di 3 fattori:
- Il livello di pericolosità del prodotto utilizzato (irritante, nocivo, tossico)
- La quantità e la modalità d'utilizzo del prodotto
- Il tempo d'esposizione in un turno di lavoro
La valutazione del rischio chimico
La valutazione viene effettuata in due fasi: una valutazione di tipo qualitativo e, nel caso il rischio risulti di livello superiore al moderato, una valutazione di tipo quantitativo-strumentale, attraverso analisi di laboratorio.
Le schede di sicurezza
Per avere delle prime informazioni sul livello di pericolosità di un prodotto si può leggere l'etichetta sul suo contenitore con i simboli sulla pericolosità: irritante, nocivo. Ma le informazioni complete si trovano sulle schede di sicurezza, obbligatorie per il datore di lavoro. Queste schede sono strutturate in 16 punti ma quelli più rilevanti da verificare sono i seguenti:
- Punto 8: controllo dell'esposizione/protezione personale: descrive le misure di protezione collettiva (sistemi d'aspirazione) d'attuare per evitare, o almeno ridurre, l'esposizione.
Descrive i Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare (maschere, occhiali, guanti); - Punto 11: Informazioni tossicologiche in cui sono dettagliati gli effetti pericolosi per la salute (irritante, nocivo);
- Punto 15: Informazione regolamentare:il prodotto viene classificato, sulla base delle normative in materia, secondo il suo livello di pericolosità: non pericoloso, irritante, nocivo, tossico, molto tossico ecc.
Le misure di prevenzione del rischio chimico
Dopo aver effettuato la valutazione dei rischi il datore di lavoro ha l'obbligo d'individuare ed attuare delle misure di prevenzione e protezione per ridurli. È importante controllare che sia sempre rispettato lo schema di cui abbiamo parlato in premessa sulla rimozione dei rischi prima dell'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, che per il rischio chimico prevede a titolo di esempio che si cerchi prima di tutto di sostituire un prodotto pericoloso con uno non pericoloso, e solo laddove non sia tecnicamente possibile siano adottate misure di protezione collettiva, come sistemi d'aspirazione, riduzione del tempo d'esposizione dei lavoratori. Solo se rimane del rischio residuo allora è necessario fornire ai lavoratori/ lavoratrici i dispositivi di protezione individuale (DPI).
Informazioni importanti sulle maschere protettive: prestate attenzione a che le maschere abbiano filtri adeguati, specifici per la sostanza; necessitano di manutenzione e del cambio periodico del filtro.
La verifica della correttezza del Documento di Valutazione dei Rischi aziendale
Nella lettura di questo complesso documento bisogna concentrarsi su due aspetti e verificarne l'aderenza alla realtà aziendale:
- Modalità d'utilizzo di un prodotto;
- Calcolo dei livelli di esposizione personale.
La capacità di verificare la correttezza dei tempi di esposizione dei lavoratori agli agenti chimici con una verifica diretta sul campo, è molto importante perché molto spesso le analisi sono effettuate dai tecnici che si basano su dati forniti dai responsabili che possono non corrispondere alla realtà lavorativa.
Per approfondimenti sul tema consulta il pdf dell'International Labour Organization (ILO)