Movimentazione manuale dei carichi, definizione

Movimentazione manuale dei carichi

Nei luoghi di lavoro si possono verificare tipologie differenti di azioni con movimentazione manuale dei carichi (MMC):

  • azioni di sollevamento;
  • trasporto a mano;
  • traino e/o spinta con carrelli.

In questa sede per appesantire l'esposizione ci occuperemo solo delle movimentazioni manuali dei carichi nelle azioni di sollevamento.

La valutazione dei rischi della movimentazione manuale dei carichi

Per l'analisi di questa tipologia di rischi si utilizzano: la metodologia elaborata dal NIOSH per il sollevamento manuale dei carichi (National Institut of Occupational Safety and Health) e la metodologia di Snook e Ciriello per l'analisi dei rischi nelle azioni di trasporto a mano, di traino e/o spinta con carrelli.

Il Decreto Legislativo 81/08 (allegato 33) introduce una novità importante, ossia che le valutazioni dei rischi debbano essere effettuate secondo i criteri indicati dalla norma ISO 11228/1 che, per le azioni di sollevamento manuale, prevede per i maschi adulti un peso limite di 25 kg invece dei 30 kg della precedente normativa (Dlgs 626/94). Il valore del peso limite di riferimento, come vedremo, incide sull'indice di rischio finale, il che implica che tutte le analisi del rischio da MMC elaborate con i vecchi criteri devono essere aggiornate.

Il livello di rischio per un lavoratore/lavoratrice dipende dall'incrocio dei criteri NIOSH per la movimentazione manuale dei carichi:

  • Peso del "carico" da movimentare
  • Altezza delle mani da terra all'inizio del sollevamento
  • Distanza tra il punto iniziale e quello finale del sollevamento
  • Distanza massima del carico dal corpo durante il sollevamento
  • Grandezza dell'angolo di rotazione del busto del lavoratore/lavoratrice durante il sollevamento
  • Qualità della presa del carico (scarsa-buona)
  • Frequenza delle azioni di sollevamento (N° volte al minuto/ora/giorno)
  • Durata delle azioni di sollevamento nel turno

Dopo aver rilevato i dati relativi ai singoli fattori di rischio, si procede con le tabelle Niosh, ad assegnare l'indice previsto, quindi si calcola il peso limite standard raccomandato sulla base della tipologia del soggetto che effettua la movimentazione : maschio adulto 25 kg; donna adulta 20 kg; maschio fino a 18 e oltre i 45 anni 20kg; donna fino a 18 e oltre 45 anni 15 kg. Dividendo il peso reale sollevato con quello raccomandato e si ottiene l'indice di rischio finale.

Tabella dei valori dell'indice di rischio Niosh:

Fino a 0,85 - verde: rischio assente-lieve

0,85-1 - giallo: rischio medio

Oltre 1 - rosso: rischio elevato

Le misure di prevenzione per le patologie muscolo-scheletriche

Per ridurre il livello di rischio di patologie alla colonna vertebrale bisogna agire sui diversi fattori di rischio: peso del pezzo, altezza mani da terra, frequenza e durata dell'attività. Per chiarezza possiamo suddividerli in tre tipologie:

  • Modifiche sulla struttura della postazione di lavoro come installazione di paranchi, piani regolabili in altezza riducendo i fattori di rischio che provocano piegamenti e rotazioni del busto.
  • Modifiche sull'organizzazione del lavoro riducendo la frequenza e la durata della movimentazione carichi di lavoro.
  • Formazione e addestramento del lavoratore per aumentare la consapevolezza dei rischi e adotti delle modalità 'sicure' per la il sollevamento dei carichi.

La verifica della correttezza del Documento di Valutazione dei Rischi aziendale

DVR del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC), come tutti i documenti di valutazione del rischio, possono essere complessi da analizzare; bisogna evitare, quindi, di leggere l'intero documento e focalizzarsi sugli aspetti fondamentali. Prima di tutto bisogna individuare un numero di postazioni di lavoro "campione" in cui fare la verifica e, in ognuna di esse, fare un confronto tra i valori dei singoli fattori di rischio contenuti nel DVR aziendale e le modalità reali in cui si lavora. Questa verifica è molto semplice da effettuare: con un metro si misurano i valori dei fattori di rischio (altezza mani da terra, distanza tra inizio-fine sollevamento ecc), se anche uno solo dei parametri del DVR non corrisponde a quelli misurati, l'analisi aziendale non è corretta.

La capacità di verificare la coerenza della valutazione dei fattori di rischio (altezza mani da terra, distanza tra inizio-fine sollevamento ecc) indicati nel documento con i dati riscontrati sul campo è molto importante perché molto spesso le analisi sono effettuate dai tecnici che si basano su dati forniti dai responsabili che possono non corrispondere alla realtà lavorativa.