La strage di lavoratori in agricoltura: tante le vittime del ribaltamento dei mezzi, la maggior parte anziani

Inviato da iside il Lun, 07/10/2023 - 12:32
La strage di lavoratori in agricoltura

Il settore del lavoro agricolo è tra i più colpiti dalle morti di lavoro, con decine di uccisi ogni settimana: un bollettino che vede perdere la vita anche moltissimi lavoratori avanti con gli anni. I rischi sul lavoro in agricoltura sono molteplici, collegate alle scarse tutele di cui sono provvisti soprattutto i braccianti, ma non solo. Il caldo, poi, nei mesi estivi diventa un vero e proprio rischio per la salute e la sicurezza, causando malori che possono arrivare ad uccidere lavoratrici e lavoratori. Per questo noi di Rete Iside, insieme ad USB con cui abbiamo un patto di lavoro su salute e sicurezza, abbiamo avviato una campagna specifica sui rischi del caldo torrido estivo.

Tra le cause dei tanti morti in agricoltura tra le prime troviamo di sicuro il ribaltamento dei mezzi, molti di questi lavoratori, in oltre, avrebbero dovuto essere o erano già pensionati: secondo la piattaforma Inal Infor.MO nel solo 2020, su 58 decessi registrati come avvenuti nel settore agricolo ben 27 sono avvenuti a causa dello schiacciamento del lavoratore a seguito del ribaltamento del mezzo. È il caso del sessantaduenne finito in una scarpata con il suo trattore il 7 luglio scorso in provincia di Como, mentre un uomo di 66 anni è rimasto schiacciato sotto il mezzo ribaltatosi mentre arava il terreno nell’agrigentino lo scorso 9 luglio. Stessa sorte toccata, purtroppo, a due ultra ottantenni in Molise rimasti schiacciati da un trattore sbilanciato da un carrello carico di legname l’8 luglio. Il numero di anziani deceduti in campagna, a causa di mezzi inaffidabili e dell’età troppo avanzata per svolgere mansioni pesanti, è decisamente alto e preoccupante, ma non dobbiamo dimenticarci che nelle campagne perdono la vita anche tanti giovani. Un ventottenne, infatti, è rimasto stritolato dagli ingranaggi del macchinario per le rotoballe cui stava lavorando: è successo vicino Orvieto lo scorso 8 luglio.

Questi sono solo alcuni esempi, ma la lista potrebbe essere purtroppo decisamente ancora più lunga.

I mezzi agricoli, spesso datati e con scarsa manutenzione, spesso non sono dotati delle misure di sicurezza che invece dovrebbero essere obbligatori per salvare la vita di lavoratrici e lavoratori. Un trattore per essere a norma, infatti, deve essere dotato di protezioni per l’abitacolo del guidatore che ne possano evitare lo schiacciamento in caso il mezzo dovesse ribaltarsi. Questo è previsto sia dalla legge 81/08 (il testo unico su salute e sicurezza sul lavoro) che dal codice della strada: il mezzo deve avere sistemi di protezione del posto di guida e di ritenzione del conducente come rollbar e telai.

Rete Iside, per fermare la strage di lavoratori, ha promosso una legge di iniziativa popolare insieme ad altre forze politiche e sociali che introduca, nel codice penale, il reato di omicidio e lesioni gravi e gravissime sul lavoro.

Rete Iside