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Morì schiacciato in un cantiere: prime condanne, ma per una deterrenza efficace serve introdurre il reato di omicidio sul lavoro
Era il 26 febbraio 2020 quando un operaio di origini albanesi, Bashkim Toska di 59 anni che lavorava in un cantiere edile a Limone Piemonte, veniva schiacciato da un cassero, cioè un pannello di ferro utilizzato per contenere il cemento armato durane la presa, venendo soccorso in condizioni disperate e morendo tre giorni dopo. La dinamica purtroppo è qualcosa di già visto troppe volte, soprattutto in edilizia.
Oltre 750 morti di lavoro nel 2022, 110 solo in Lombardia. Serve introdurre il reato di omicidio sul lavoro
Nel nostro paese è in corso una vera e propria strage, che non accenna minimamente a fermarsi: sono ben 756 le vittime del lavoro nel solo 2022 che abbiamo conteggiato come Unione Sindacale di Base e Rete Iside Onlus; tra questi sono 534 i morti sul lavoro, mentre 218 sono deceduti in itinere e 4 uccisi dal Covid.
Infortuni sul lavoro in vertiginosa crescita nel 2022: il reato di omicidio sul lavoro è necessario
L’Inail ha diffuso i dati delle denunce per infortunio nel primo semestre del 2022: tra gennaio e giugno sono state 441 445. Si parla di un incremento vertiginoso del 41,1% rispetto allo stesso periodo del 2021, di questi infortuni, secondo quanto denunciato all’Inail, ben 569 hanno avuto un esito mortale.