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Amazon di Alessandria, basta speculare sulla vita: istituiamo l’omicidio sul lavoro
Un morto e feriti gravi, di cui uno in condizioni critiche, questo è il bilancio del tremendo crollo avvenuto la mattina di giovedì 29 aprile ad Alessandria, nel cantiere che diventerà il nuovo magazzino del colosso dello shopping online Amazon. Stando alle prime ricostruzioni l’evento fatale ha avuto atto mentre gli operai stavano gettando una soletta in cemento a 10 metri di altezza.
Il sapere per potenziare l’azione per la salute e la sicurezza sul lavoro
Rete Iside, in collaborazione con l’Unione Sindacale di Base, propone corsi di formazione per RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) e delegati sindacali. Da tempo ormai l’erosione dei diritti sul lavoro ha reso i lavoratori molto più vulnerabili, soprattutto sul piano della sicurezza troppo spesso vista come una spesa, con morti ed infortuni sul lavoro che continuano ad aumentare di giorno in giorno; su questa situazione si è poi abbattuta la pandemia da Covid 19, aggravando ulteriormente un contesto desolante.
Riders e infortuni: è il momento di vere tutele
Il sistema del compenso a cottimo, per consegna, cui devono sottostare i riders è tra i primi responsabili delle condizioni di sicurezza precarie. Essendo costretti a lavorare sempre più in fretta, per aumentare il numero delle consegne, i riders vedono tragicamente aumentare anche le probabilità degli infortuni e degli incidenti.
Tracciamento contagi fuori controllo: abbiamo scritto al Ministero della Salute chiedendo chiarimenti sui luoghi di lavoro
Rete Iside Onlus e la Unione Sindacale di Base hanno scritto una lettera, indirizzata al Ministero della Salute, dopo aver riscontrato delle incongruenze tra le indicazioni date da Ministero della Salute e ISS e quelle dell’ECDC (Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie infettive) nella definizione di contatto stretto con una persona positiva al Covid-19.