Basta morte nei porti: solidarietà allo sciopero dei portuali USB del 14 giugno

Inviato da iside il Ven, 06/04/2021 - 11:09
Basta morte nei porti

Due terribili morti nel giro di un mese accendono i riflettori sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro negli scali portuali italiani: Natalino Albano, di 49 anni, è deceduto a causa di una caduta nella banchina del porto di Taranto il 29 aprile, e Matteo Leone, di 34 anni, è stato ucciso da un carrello nel porto di Salerno il 26 maggio.


Due morti che potevano e dovevano essere evitate; come ripetiamo da tempo, infatti, il progressivo smantellamento dei diritti dei lavoratori ha determinato un deciso peggioramento delle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. La sicurezza viene vista come solo un costo da ridurre, mentre le figure deputate al controllo hanno sempre meno strumenti per intervenire: è ora di dire basta e prendere contromisure reali contro questa vera e propria strage.


Facciamo, quindi, nostre le rivendicazioni dei lavoratori portuali organizzati con l’Unione Sindacale di Base e esprimiamo loro la nostra piena solidarietà per lo sciopero indetto per il giorno 14 giugno: la proposta che stiamo portando avanti insieme, quella di istituire il reato di omicidio sul lavoro, è l’unico modo per costringere i datori di lavoro a prendere tutte le necessarie contromisure per evitare ulteriori morti sul lavoro. Dall’altra parte, invece, vediamo come il mondo della politica istituzionale si stia muovendo nella direzione opposta, preparando una ulteriore deregulation del mondo degli appalti.


È il momento di fermare la strage dei lavoratori e delle lavoratrici: Rete Iside appoggia quindi lo sciopero del 14 giugno in tutti i porti del paese, così come tutte le iniziative simili che vanno nella direzione di promuovere maggiori tutele e maggiore sicurezza sui posti di lavoro.

Rete Iside Onlus