Studente ucciso in fabbrica: abolire i PCTO immediatamente

Inviato da iside il Sab, 09/17/2022 - 11:47
Studente ucciso in fabbrica: abolire i PCTO immediatamente

Quanto successo nel pomeriggio di venerdì 16 settembre presso lo stabilimento Bc Service a Noventa di Piave è gravissimo e non può assolutamente passare sotto silenzio: Giuliano de Seta, un giovane di 18 anni, è stato colpito da una lastra di ferro, perdendo la vita nonostante i soccorsi. Il giovane non era un lavoratore, ma uno studente che frequentava il quinto anno di un istituto tecnico di Portogruaro; stava svolgendo uno stage presso l’azienda, specializzata nella piegatura dei metalli: il ragazzo si trovava da solo presso un macchinario, quando la pesante lastra è scivolata dal cavalletto andando a colpirlo agli arti inferiori.

Come Rete Iside Onlus ci siamo espressi in passato per l’abolizione dei cosiddetti Pcto, come adesso si chiama l’alternanza scuola lavoro resa obbligatoria nel 2015 con la cosiddetta Buona Scuola del governo Renzi. Da allora sono stati tanti gli infortuni gravi tra gli studenti e non sono mancati episodi mortali: ricordiamo solo nel 2022 la morte di Lorenzo Parelli, di diciotto anni, in un’azienda meccanica in Friuli e di Giuseppe Leonci, di appena sedici anni, ucciso in un incidente stradale mentre svolgeva uno stage presso una ditta di termoidraulica.

Di fronte alla morte del giovane Giuliano torniamo a dire con forza che gli studenti non devono stare nelle fabbriche a lavorare, come manodopera a costo zero per aziende che ignorano sistematicamente le misure di sicurezza per aumentare i profitti. L’alternanza scuola lavoro, i Pcto, i cosiddetti stage formativi in azienda, vanno aboliti immediatamente.

Siamo convinti, infatti, che l’alternanza non soltanto mette a rischio la salute degli studenti, ma svilisca il ruolo della scuola pubblica: da anni il sistema scolastico non è visto più come luogo di formazione di persone, ma un serbatoio di braccia che devono essere pronte per il lavoro.

Nel nostro paese politica e classe datoriale, ormai, guardano soltanto ai profitti, infischiandosene della salute e della sicurezza della popolazione: lo testimoniano le centinaia di morti di lavoro soltanto quest’anno. Per porre uno strumento di deterrenza contro questa vera e propria strage siamo convinti occorra inserire nel codice penale una legge che preveda il reato di omicidio sul lavoro, lo sosteniamo da tempo. Negli scorsi mesi abbiamo presentato, insieme ad USB ed alle deputate di Manifesta, una proposta di legge per istituire il reato di omicidio e lesioni gravi sul lavoro: ci auguriamo che anche nella futura legislatura ci siano dei parlamentari intenzionati ad appoggiare questa importante campagna.

Rete Iside Onlus si unisce al cordoglio per la morte del giovane Giuliano, ucciso dal sistema di sfruttamento dell’alternanza scuola lavoro, esprimendo la massima solidarietà ai suoi cari. Appoggiamo tutte le iniziative che verranno prese da lavoratori delle scuole, studenti ed operai per abolire alternanza e Pcto.

Rete Iside Onlus