MACCHINARIO MODIFICATO E NIENTE VALUTAZIONE DEI RISCHI: LAILA UCCISA PER IL PROFITTO

Inviato da iside il Gio, 02/03/2022 - 16:20
MACCHINARIO MODIFICATO E NIENTE VALUTAZIONE DEI RISCHI

Anche nel caso di Laila El Harim, operaia uccisa nello scorso agosto dalla fustellatrice cui stava lavorando presso la ditta Bombonette di Camposanto (Modena), il macchinario era stato manomesso. Secondo quanto emerge dalle indagini la protezione che poteva salvare la vita all’operaia era stata rimossa, il caso quindi è del tutto analogo a quello di Luana D’Orazio.

Nono soltanto però il macchinario era stato modificato, cosa che purtroppo troppo spesso viene fatta per aumentare la produzione, ma gravi mancanze sono state ritrovate nell’azienda sul fronte della Valutazione dei Rischi, così come l’operaia sembra fosse stata formata sufficientemente: il tutto per risparmiare, aumentando i profitti sulla pelle di Laila e degli altri dipendenti.

Siamo stanchi di piangere morti in nome del profitto, come Rete Iside Onlus ribadiamo di nuovo l’importanza di un provvedimento come l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, solo in questo modo, infatti, si potrà costringere i datori di lavoro a prendere le necessarie contromisure per fermare la strage di lavoratori in corso.

Rete Iside Onlus