In questi mesi estivi i contagi causati dal coronavirus si sono fortunatamente abbassati, almeno in Italia, ciò non ostante il virus continua a circolare; per questo sono centinaia i lavoratori che tutt’oggi fronteggiano il rischio di infezione da Covid19 e devono far fronte ad una situazione di sicurezza sul posto di lavoro non sempre all’altezza, ad esempio non basta la semplice distribuzione di mascherine chirurgiche.
Per questo come Rete Iside e Lavoroinsicurezza.org abbiamo deciso di mettere a disposizione questa scheda che può essere utile per i lavoratori, se esposti al rischio di contagio. Troverete anche dei facsimile di lettere di diffida e la richiesta documentazione tecnica di conformità DPI, curate dall’Unione Sindacale di Base che ringraziamo per il sostegno e la collaborazione. Per eventuali altre perplessità vi invitiamo a scrivere una domanda al form che trovate sulla pagina di Lavoroinsicurezza.
In questo articolo:
- • Diffida ad adempiere e fac simile della lettera
- • Gli enti cui far riferimento
- • Dove consultare la normativa ed il protocollo
Segnalazioni di rischio contagio: diffida ad adempiere
Se l’azienda per la quale si lavora non ha ottemperato alle disposizioni, non ha adottato i necessari DPI si può intervenire tramite delle segnalazioni, o meglio diffidare ad adempiere i propri doveri direttamente alle aziende. Questo si può fare tramite l’invio di una lettera al datore di lavoro, i cui fac simile trovate in allegato. USB ha preparato un modello per varie categorie di lavoratori, tenendo conto delle specificità di ogni occupazione. in ogni lettera è contenuto un elenco delle misure di sicurezza anticovid, eliminate quelle che il datore di lavoro ha già attuato in modo adeguato e lasciate quelle che non sono ancora attuate. Oltre ai facsimile delle lettere riteniamo adeguato allegare anche il modello della rischista di documentazione sulla conformità tecnica dei DPI adottati. Le categorie specifiche di lavoratori che trovate tra i facsimile sono: commercio, igiene ambientale, logistica, assistenza domiciliare, impiegati in smart working, trasporto pubblico locale e trasporto aereo.
Le lettere:
fac_simile_richiesta_documentazione_sui_DPI_per_le_vie_respiratorie_0.doc
fac_simile_diffida_generale_per_adozione_prevenzione_protezione_rischi_Covid19_0.doc
fac_simile_diffida_commercio_per_adozione_prevenzione_protezione_rischi_Covid19.doc
fac_simile_diffida_igiene_ambientale_per_adozione_prevenzione_protezione_rischi_Covid19.doc
fac_simile_diffida_logistica_per_adozione_prevenzione_protezione_rischi_Covid19.doc
fac_simile_diffida_smartworking_sostegno_domiciliare_rischi_Covid19.doc
fac_simile_diffida_TPL_per_adozione_prevenzione_protezione_rischi_Covid19%20_0.doc
fac_simile_diffida_trasporto_aereo_per_adozione_prevenzione_protezione_rischi_Covid19.doc
Gli enti territoriali cui rivolgersi in caso di rischio contagio
In caso il datore di lavoro non rispondesse alla nostra lettera entro due o tre giorni dalla data di invio dovremo ricorrere agli enti territoriali preposti al controllo. Questi, di varia natura, sono tenuti ad attivarsi in caso di inadempienze e di esposizione al rischio contagio. Nello specifico parliamo di:
- • ASL, le Aziende Sanitarie Locali
- • La prefettura
- • L’ispettorato del lavoro
La norma di riferimento ed il protocollo anticovid
Il protocollo è consultabile sul sito del ministero della salute
Sul sito del Ministero del Lavoro:
Il testo completo sulla Gazzetta Ufficiale:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/04/11/20A02179/sg