Nella puntata di martedì 7 dicembre di Radio Tam Tam, andata in onda sui nostri canali social e condotta come sempre da Jacouba ed Alessandro dall’Abruzzo, abbiamo commentato il No Draghi Day partendo dalle immagini del presidio che si è tenuto a Pescara: uno dei tanti che, in tutto il paese hanno animato la giornata dello scorso 4 dicembre in occasione della mobilitazione del sindacalismo di base e conflittuale.
Temi come la riforma delle pensioni, l’attacco al reddito di cittadinanza e le perduranti criticità che tanti lavoratori migranti si trovano ad affrontare, come quelle per l’ottenimento della tessera sanitaria, hanno animato le piazze che si sono radunate nell’opposizione al governo Draghi.
Con noi si sono connessi Giorgio Cremaschi e Patrick Konde, con cui abbiamo parlato di quanto successo a Saluzzo dove, a seguito di un presidio organizzato da USB Braccianti proprio Giorgio è stato querelato dal sindaco di centrosinistra del comune piemontese per aver criticato l’amministrazione per il trattamento che decine di lavoratori migranti subiscono in quel territorio. Partendo da quest’evento abbiamo denunciato il clima di forte repressione che si sta vivendo oggi nel paese, con decine di manifestazioni e presidi osteggiati dalle questure e dalle direttive ministeriali, ma anche casi di attivisti arrestai, come nel caso grave ed eclatante di Emilio in Val di Susa, attivista No Tav arrestato ed estradato in Francia per ver portato solidarietà attiva ai migranti in quel pezzo terribile di frontiera che sono le Alpi. A lui e tutti gli altri compagni e le altre compagne colpite dalla repressione, colpevoli solo di lottare per i diritti e di dare solidarietà a chi soffre, diamo il nostro saluto e il nostro sostegno.
Abbiamo quindi parlato di come si è arrivai a questo punto, con le giuste critiche al green pass che sono o degenerate in mobilitazioni no vax e individualiste, quando non proprio di destra, mentre in società differenti dalla nostra come quella cubana si studia un vaccino pubblico: la pandemia, secondo il nostro ospite Giorgio Cremaschi, ha portato a galla elementi della società sia positivi che negativi.
Il problema è il capitalismo, in una forma sempre maggiormente autoritaria, che si presenta come unica alternativa: questo sistema ha generato il governo Draghi, che si presenta come unica opzione possibile sul panorama politico. Per questo è fondamentale organizzarci su temi all’ordine del giorno che riguardano tutti e tutte: il carovita, le discriminazioni, il diritto alla casa.
Nella prossima puntata affronteremo un tema fondamentale: l’abolizione di Frontex, una mobilitazione partita dal Politecnico di Torino che si sta dipanando a livello nazionale.
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