Infortuni mortali in aumento: il quadro degli Open Data Inail per i primi due mesi del 2024 è desolante, serve il reato di omicidio sul lavoro

Inviato da iside il Mer, 04/03/2024 - 17:20
Infortuni mortali in aumento: il quadro degli Open Data Inail

Inail ha pubblicato in data 2 aprile gli Open Data riguardo il primo bimestre del 2024; si tratta, come ci ricorda l’istituto, di dati ancora parziali ma che restituiscono un primo quadro più che desolante. Dobbiamo sottolineare che gli Open Data diffusi da Inail riguardano solo le denunce effettuate all’Istituto, quindi sottostimano in parte la grandezza del fenomeno a causa di meccanismi burocratici, mentre già più delineata è la situazione dei dati diffusi annualmente.

Sono in aumento, infatti, gli infortuni sul lavoro rispetto allo stesso periodo del 2023: sono state 92.711 le denunce di infortunio, un aumento del 7,2%. Tra questi, purtroppo, aumentano anche i casi mortali: sono stati 119, 19 in più rispetto allo stesso periodo del 2023; la regione più colpita è la Lombardia con un incremento di 8 uccisi sul lavoro in più nel 2024. Aumentano, quindi, i decessi in occasione di lavoro, da 73 del 2023 a 91 del 2024, mentre in 28 hanno perso la vita in itinere. Il settore maggiormente colpito, con 105 denunce di infortunio mortale, è quello dell’industria e dei servizi.

Aumentano, e purtroppo di molto, anche le denunce di malattia professionale: con un incremento del 35,6% sono ben 3.700 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo incremento è ancor più lampante se raffrontato al 2022, con l’80,7% di denunce di malattia professionale in più quest’anno per lo stesso periodo, ed al 2021, con l’80,1% di denunce in più.

Rete Iside, insieme ad USB con cui da tempo siamo uniti da una solida collaborazione sul fronte salute e sicurezza, porta avanti la proposta di introdurre il reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro: una forma di deterrenza necessaria, nel nostro Paese, infatti, troppo spesso salute e sicurezza vengono viste come un costo da ridurre al minimo. Siamo convinti che, grazie a questa misura, si va a porre un freno reale contro questa strage che costa, ogni anno, migliaia di vite di lavoratrici e lavoratori.

Rete Iside

Qui il comunicato di Inail