Formazione in azienda: da Fondimpresa niente per la sicurezza

Inviato da iside il Gio, 02/10/2022 - 15:00
Formazione in azienda: da Fondimpresa niente per la sicurezza

Abbiamo appreso, leggendo la notizia su Il Sole 24 Ore, che Fondimpresa ha destinato ben 75 milioni a tre bandi finalizzati alla formazione in azienda. Un investimento giustificato anche alla luce dell’attuazione del Pnrr; secondo l’articolo, per “spingere la ripresa in atto” occorre puntare sulla formazione delle persone.

Ma dove sta investendo Fondimpresa? Si parla, per bocca del presidente Regina, di quelli che vengono definiti tre asset strategici: digitale e green, istruzione di base e piccole imprese. Ci sembra, pur alla luce di un investimento importante, di fronte alle catastrofiche in cui versa il mondo del lavoro fosse necessaria anche un’attenzione alla salute e alla sicurezza che, evidentemente, non c’è stata.

In Italia di lavoro si muore, a dimostrarlo ci sono le 1221 persone che, secondo i dati Inail, hanno perso la vita nell’esercizio della propria attività lavorativa nel solo 2021. Una vera e propria strage che sta continuando, nel silenzio istituzionale, anche quest’anno: anche nella giornata del 9 febbraio, un operaio di 58 anni è rimasto ucciso dopo essere stato travolto da un carrello elevatore a San Marcello Piteglio (Pistoia). Un altro omicidio sul lavoro: una morte probabilmente evitabile, con misure di sicurezza adeguate ma troppo spesso aggirate per aumentare produttività e profitti.

Come Rete Iside Onlus siamo convinti che, invece, sia necessario un cambio di passo deciso: occorre investire in salute e sicurezza, formare i lavoratori sui propri diritti ed impegnarsi nel rispettarli. A nostro avviso, lo sosteniamo da tempo, solo grazie all’introduzione del reato di omicidio sul lavoro si potrà costringere i datori di lavoro a prendere le giuste contromisure, mentre oggi troppi ancora si arricchiscono sulle vite dei propri dipendenti.

Rete Iside Onlus