Falsi attestati di sicurezza sul lavoro? Il reato di omicidio sul lavoro come strumento di deterrenza

Inviato da iside il Ven, 08/19/2022 - 14:45
Falsi attestati di sicurezza sul lavoro

Una vera e propria filiera di falsi attestati che certificavano corrette condizioni di lavoro sul fronte della salute e della sicurezza, è quanto emerge da una recente operazione di Carabinieri e Nucleo Ispettorato del Lavoro nel palermitano. A trarne beneficio sarebbero state alcune imprese, che in questo modo supplivano alla necessità di dimostrare agli organi di vigilanza come le loro aziende fossero a norma.

In barba all’emergenza infortuni e morti sul lavoro, in questo modo, la parte datoriale ha aggirato le norme, apparendo virtuosa ma mettendo in una situazione di grave rischio la salute e la sicurezza di chi lavora.

Come Rete Iside Onlus abbiamo più volte denunciato i pochi strumenti di cui sono fornite le figure deputate alle ispezioni e al controllo sui luoghi di lavoro, a fronte di tagli e smantellamento del settore pubblico: questa nuova e grave vicenda conferma quanto sosteniamo da anni. Serve, quindi, uno strumento di deterrenza reale, quale è l’introduzione del reato di omicidio e lesioni gravi sul lavoro su cui abbiamo presentato una proposta alla camera, insieme ad Unione sindacale di Base e ManifestA. La nostra proposta di legge, inoltre, affronta proprio questo aspetto proponendo, nello specifico, che i DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) siano verificati e aderenti alle specifiche realtà lavorative.

Rete Iside Onlus