Dossier donne 2022: dall’Inail dati desolanti, serve una legge sull’omicidio sul lavoro

Inviato da iside il Mer, 03/09/2022 - 15:10
Dossier donne 2022: dall’Inail dati desolanti

In occasione dell’8 marzo l’Inail ha pubblicato il Dossier Donne 2022, un importante report dove si possono leggere i dati che analizzano l’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali tra le donne nel nostro paese. Il quadro che ne emerge risulta, purtroppo, desolante e, nelle stesse parole delle consigliere di amministrazione di Inail Teresa Armato e Francesca Maione che hanno firmato la prefazione al dossier, colloca l’Italia in grave ritardo rispetto alla maggioranza dei paesi occidentali.

L’incidenza degli infortuni, che tra 2016 e 2019 era rimasta pressoché costante intorno al 36%, ha guadagnato ben 7 punti percentuali nel 2020, attestandosi al 43%; questo tragico innalzamento è dovuto soprattutto alla pandemia, tra le donne infatti il numero di contagi da Covid 19 sul luogo di lavoro è stato più altro che tra gli uomini. Circa sette contagi di origine professionale ogni dieci, infatti, si sono verificati nella popolazione femminile: su 211.390 infezioni denunciate all’Inail, alla data dello scorso 31 gennaio 2021, infatti, ben 144.353 hanno riguardato lavoratrici.

Una parte importane nel dossier la hanno gli infortuni in itinere che, per quanto diminuiti da pandemia e smart working, rimangono un elemento tragicamente importante nel lavoro femminile. Parliamo di un infortunio ogni cinque, ma erano almeno il 50% pre pandemia, contro un dato di uno ogni otto nel mondo maschile: questo vero e proprio stillicidio è causato dalle ripercussioni del maggior impegno casa-lavoro che molte lavoratrici sono costrette a profondere, aumentando gli spostamenti e diminuendo il tempo di recupero dalla stanchezza.

Come Rete Iside Onlus riteniamo che solo tramite una legge che introduca il reato di omicidio sul lavoro si possa finalmente mettere fine alla strage di lavoratrici e lavoratori in corso nel nostro paese, costringendo la parte datoriale a prendere le necessarie contromisure. È ora di dire basta con morti ed infortuni sul lavoro, così come con le discriminazioni di genere e le ingiustizie che le lavoratrici del nostro paese subiscono giornalmente: eccessivo stress, mobbing e molestie sono da considerarsi un vero e proprio attacco alla sicurezza delle donne che lavorano.

Rete Iside Onlus

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