Continua la campagna di USB e Rete Iside per la prevenzione dei rischi muscolo-scheletrici: dalle parole ai fatti! Abbiamo predisposti, infatti, una serie di interventi di tipo tecnico, legale e sindacale per costringere i datori di lavoro, attraverso l’intervento degli organi di vigilanza, ad adottare delle misure adeguate per la tutela delle braccia e delle schiene di lavoratrici e lavoratori. Occorrono riduzione dei carichi di lavoro, aumento delle pause per il recupero psicofisico, misure strutturali per rendere ergonomica la postazione di lavoro.
Dopo gli interventi sui rischi muscolo-scheletrici nella movimentazione dei bagagli nelle stive degli aerei, quelli in vari magazzini della logistica, la nostra azione si è focalizzata sui rischi nella lavorazione della carne; in questo caso specifico nell’impianto di macellazione-lavorazione della carne di Inalca - Cremonini di Lodi.
Nel sistema industriale della produzione della carne, infatti, infortuni e malattie professionali legate al sistema muscolo scheletrico, con ernie, tunnel carpali, infiammazioni e rotture di tendini… a questo dobbiamo unire anche il rischio collegato all’utilizzo di coltelli e altri strumenti per il taglio della carne.
La puntata di Report dello scorso 12 giugno ha affrontato questi temi nell’impianto Inalca – Cremonini di Lodi. Di seguito il link al servizio di Bernardo Iovene, con interviste ai delegati USB, ai nostri legali ed agli esperti di salute e sicurezza sul lavoro di Rete Iside.
Qui il link alla trasmissione di Report
Unione Sindacale di Base
Rete Iside