68 anni fa in Belgio accadeva una delle peggiori stragi di lavoratori.
262 minatori furono uccisi da un’esplosione nella miniera di Marcinelle in Belgio, 136 di questi erano minatori italiani emigrati.
Era il 1956, poco dopo la Seconda Guerra Mondiale, e con il Protocollo italo-belga, erano stati inviati al Belgio più di 40mila lavoratori italiani in cambio di carbone, la miniera di Bois du Cazier a Marcinelle era in funzione dal 1830 e non godeva di una buona manutenzione, dopo la strage, nessuna inchiesta fece veramente luce su quanto accaduto.
Ora questa strage viene ricordata ogni anno, anche da parte delle istituzioni di Governo. Quest’anno anche il Presidente della Camera Fontana ha voluto ricordare l’evento con un intervento in aula. Se questa memoria storica ci avesse realmente insegnato qualcosa, però, oggi non staremmo piangendo le più di mille morti sul lavoro di ogni anno, e nel Governo si starebbe discutendo di tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, della loro salute e sicurezza, non dei profitti dei padroni e delle grandi aziende.
Come Rete Iside, ricordiamo oggi la Strage di Marcinelle, così come tutti i lavoratori e le lavoratrici che sono stati uccisi sul lavoro, e ci impegniamo quotidianamente per un cambiamento reale. Abbiamo già portato la nostra proposta di legge per l’introduzione del reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro e lavoriamo per costruire strumenti di tutela, formazione e sensibilizzazione sul tema.
Le nostre attività sono finanziate dal 5xMille che ogni anno migliaia di persone decidono di dedicare alla sicurezza sul lavoro: dona anche tu indicando il codice fiscale 97534880584