Con i cinque operai ammazzati questa notte sulla linea ferroviaria Milano Torino gli omicidi sul lavoro dall’inizio dell’anno salgono a 773 tra morti in itinere (177) e morti sul posto di lavoro (596). Questi i dati che l’osservatorio di Rete Iside Onlus ha registrato alle ore 8,00 del 31 agosto 2023
Oggi è toccato a Kevin Laganà, 22 anni, di Vercelli, Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli, Giuseppe Sorvillo, 43 anni, nato a Capua e residente a Brandizzo, Giuseppe Saverio Lombardo, 52 anni, nato a Marsala e residente a Vercelli e Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso. Persone, non numeri.
Una mattanza che sembra non dover avere mai fine, che si fatica a percepire per lo stillicidio quotidiano che non dà la cifra della tragedia che però diventa terribilmente evidente quando a morire sono tutti insieme cinque lavoratori.
Ci aspettiamo un profluvio di dichiarazioni piene di cordoglio, buoni proponimenti perché tragedie come questa non si ripetano mai più, rimpallo di responsabilità, apertura di inchieste, istituzione di commissioni, convocazione dell’ennesimo tavolo sindacale da parte del Ministro che partorirà l’ennesimo topolino.
Non ci aspettiamo, oggi, un ripensamento sul modo di produrre che è il vero responsabile della strage continua e che è inevitabilmente destinata a crescere al crescere delle esigenze produttive, dell’aumento della competizione e della produttività, su cui sono stati oggi prontamente proclamati scioperi forti in tutto il comparto ferroviario dalla Usb
Pensiamo però quantomeno all’introduzione di strumenti di deterrenza che sconsiglino, a chi organizza la produzione, l’inosservanza delle norme in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Per questo siamo tra i promotori della raccolta di firme sulla legge di iniziativa popolare per chiedere l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi e gravissime.
Lunedì 4 settembre si avvierà in tutto il paese, nelle fabbriche e sul territorio, la raccolta delle 50 mila firme necessarie a presentare al Senato la proposta di legge di iniziativa popolare. Uno strumento a disposizione di tutti per impedire che tra poche ore anche questa strage venga dimenticata. Da quella data sarà possibile anche firmare online, con strumenti quale lo SPID e la firma elettronica certificata.
Rete Iside