Liberi dall'amianto e dagli altri cancerogeni

Inviato da iside il Mar, 04/04/2017 - 12:06
Amianto

"Liberi dall’amianto e dagli altri cancerogeni" è un nuovo progetto avviato da Rete Iside in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale Amianto, che da anni assiste le vittime dell’amianto e degli altri patogeni e i loro familiari.

Nell'ambito delle attività di lavoroinsicurezza.org sarà attivo un servizio specifico per coloro che, per ragioni professionali e/o extraprofessionali, sono stati esposti a polveri e fibre di amianto e altri cancerogeni, con particolare attenzione agli individui ed alle famiglie che versano in gravi difficoltà economiche, ai quali rendere tutta l'assistenza necessaria.

Sarà attivo un servizio di consulenza ed assistenza per la tutela della salute sui luoghi di lavoro, con particolare riferimento al rischio amianto e di altri agenti cancerogeni e tossico-nocivi.

Obiettivo prioritario deve essere il perseguimento del rischio zero attraverso l'utilizzo della migliore tecnologia possibile e l’organizzazione dell’attività lavorativa con utilizzo di materie prime prive di dannosità per la salute umana, per evitare alla radice il rischio di esposizioni ad agenti cancerogeni.

Obiettivo del servizio è inoltre quello di sostenere i lavoratori esposti professionalmente a polveri e fibre di amianto e le loro famiglie nel riconoscimento dei loro diritti quali:

• tutela del diritto al pensionamento anticipato;

• conseguimento del diritto alla rendita e a indennizzi in seguito al riconoscimento dell'origine professionale delle patologie generate da esposizione ad agenti patogeni e tossico-nocivi;

• nel caso di riconoscimento di rendite INAIL, azione di risarcimento dei danni differenziali e complementari e di quelli subiti dai familiari.

Grazie alla collaborazione con l’ONA sarà anche possibile sostenere la costituzione di parte civile nei procedimenti penali intentati a carico di amministratori e/o responsabili di reati in danno dei lavoratori o di reati ambientali.

Per usufruire del servizio scrivici a info@reteiside.org, indicandoci la tua situazione e i tuoi recapiti.

Foto di Herald Weber CC BY-SA 3.0
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