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Morire di lavoro: almeno sei decessi negli ultimi giorni. Ancora possibile firmare per la legge di iniziativa popolare che introduce il reato di omicidio sul lavoro

Inviato da iside il Lun, 01/22/2024 - 14:48

Ancora morte sui posti di lavoro in Italia: una strage continua che non accenna a rallentare. Tante sono, infatti, i decessi che siamo costretti a commentare negli ultimi giorni. Usb e Rete Iside, da tempo, portano avanti una campagna per introdurre il reato di omicidio e lesioni gravi sul lavoro: questa, a nostro avviso, è l’unica proposta concreta in campo che possa porre un freno alle morti di lavoro nel nostro paese.

Reato di omicidio sul lavoro: anche per il Governatore della Toscana Giani è necessario. Continua la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare

Inviato da iside il Gio, 01/11/2024 - 15:28

Finalmente, dopo un anno funestato dalle morti sul lavoro, anche la politica istituzionale si rende conto della necessità di introdurre il reato di omicidio sul lavoro: è stato, infatti, il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani a parlarne, che l’ha definito una giusta sferzata, come avvenuto per l’omicidio stradale.

Rete Iside appoggia lo sciopero di 24 ore dei ferrovieri per la sicurezza sul lavoro: basta morti, introduciamo il reato di omicidio sul lavoro

Inviato da iside il Gio, 11/30/2023 - 11:59

Dopo l’ennesima strage sulla nostra rete ferroviaria, avvenuta la sera di martedì in Calabria e dove hanno perso la vita due lavoratori, Rete Iside appoggia con forza le mobilitazioni in favore della salute e della sicurezza. In particolare appoggiamo l’iniziativa di sciopero di 24 ore indetta da USB, con cui abbiamo una collaborazione da ann9i sul tema salute e sicurezza, e da altre sigle conflittuali.

Strage di Brandizzo: indagati due manager Rfi. La deterrenza del reato di omicidio sul lavoro avrebbe potuto salvare la vita agli operai

Inviato da iside il Mar, 11/28/2023 - 17:06

Leggiamo sui giornali importanti novità per quanto riguarda la strage di Brandizzo: sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati due manager Rfi, oltre la stessa società. Raggiunti da un avviso di garanzia, questi ricoprirebbero un ruolo superiore al capo scorta Rfi, che accompagnava gli operai della ditta Sigifer travolti sulla linea Milano Torino lo scorso 30 agosto.