Esalazioni che arrivano nel mio ufficio da un'attività limitrofa

Domanda

Ciao Lavoroinsicurezza!
Vicina alla sede dell'azienda in cui lavoro c'è una carrozzeria, quotidianamente si sprigiona all'interno dei locali dei nostri uffici un'odore molto forte di tintura o smalto. È possibile rilevare se esiste un rischio per la nostra salute? Ci sono degli strumenti che possiamo usare per capire se è solo una questione di cattivo odore o ci sono delle sostanze dannose nell'aria? A volte l'odore è davvero molto forte.
Non essendo la nostra azienda direttamente responsabile della produzione di queste esalazioni, è possibile in caso fare delle richieste alla carrozzeria?
Grazie!

Risposta

Ciao cara,

Occorrerebbe innanzitutto sapere se la carrozzeria è dotata o meno di un sistema interno di aspirazione degli aerosol derivanti dalla verniciatura delle auto. In genere le carrozzerie hanno una cabina di verniciatura, all’interno della quale inseriscono i pezzi da verniciare, che viene chiusa e che è dotata di un impianto di aspirazione per eliminare gli aerosol dalla cabina per tutelare la salute dei lavoratori.

Ovviamente gli aerosol aspirati non possono essere immessi direttamente in atmosfera, ma devono passare attraverso un sistema di filtraggio fisico-chimico che trattenga gli inquinanti pericolosi prima di emettere l’aria in atmosfera.

Tutto questo sistema deve essere realizzato a regola d’arte in maniera tale da garantire a progetto il rispetto dei limiti di emissione.

Tali limiti sono fissati dalla Regione alla quale va richiesta l’autorizzazione all’emissione in atmosfera.

Nella richiesta, oltre ai dati di progetto, devono essere indicate le modalità per garantire il rispetto dei limiti imposti dalla Regione, anche tramite campionamenti ai camini da eseguirsi di norma annualmente.

In assenza di sistema di aspirazione, come sopra descritto, la carrozzeria è caratterizzata in ogni caso da una emissione diffusa degli aerosol in ambiente (a causa delle correnti d’aria), la quale in ogni caso deve essere autorizzata dalla Regione.

La prima cosa da fare pertanto è verificare la regolarità autorizzativa della carrozzeria, tramite richiesta alla Regione.  Si può poi chiedere, ove fosse tutto in regola, alla Agenzia Regionale Per l’Ambiente (ARPA) di misurare i reali valori di inquinanti al camino o in ambiente, per verificare se essi rientrano nei limiti imposti dalla Regione.

Di tutto questo si deve occupare il datore di lavoro dell’azienda vicina alla carrozzeria, secondo il principio base del D.Lgs. 81/08 per cui egli deve valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei propri lavoratori, compresi quelli che possono venire dall’esterno, anche se lui non ne è il diretto responsabile.

Il datore di lavoro nell’ambito della valutazione del rischio da agenti chimici pericolosi deve pertanto valutare non solo quelli presenti all’interno del ciclo produttivo, ma anche quelli che possono essere comunque fonte di danno per i propri lavoratori.

Pertanto egli dovrebbe dapprima scrivere al proprietario della carrozzeria lamentando gli odori avvertiti dai propri lavoratori e chiedendo ogni utile chiarimento in merito (ad esempio le misure effettuate al camino del filtro). In caso di risposte negative o di dubbi, come detto sopra, dovrà (dovrà e non solo potrà) richiedere alle Autorità competenti citate ogni azione di loro competenza per tutelare i lavoratori.

E’ ovvio che la responsabilità primaria, in caso di emissioni superiori ai limiti, è del proprietario della carrozzeria ed è lui che deve eseguire gli interventi tecnici e organizzativi per evitare tale superamento. Ma, come detto, non è per questo che il datore di lavoro dell’azienda se ne può lavare le mani.

La normativa di riferimento è il D.Lgs. 152/06.

A disposizione per ulteriori chiarimenti.

Risposta a cura di Marco Spezia

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