Il cambio stampi a caldo ci espone a rischio chimico, cosa fare?

Domanda

Salve, lavoro nel settore dei rivestimenti dei sottotetto delle auto e furgoni, sono stato eletto da poco RSL dei lavoratori. Durante il turno di lavoro sistematicamente avviene il cambio di stampi a caldo per altri formati. Invece di aspettare che si raffreddino vengono sostituirli con altri stampi. Gli stampi ancora caldi sprigionano nell'aria delle sostanze che ci causano un forte bruciore agli occhi. Come posso agire in qualità di RLS?

Risposta

La situazione che descrivi è molto grave perché, per esigenze di produttività, ossia evitare il tempo di attesa per il raffreddamento degli stampi, l'azienda espone i lavoratori ad un possibile rischio chimico.

In qualità di rls ti consigliamo di scrivere una lettera al datore di lavoro e al rspp in cui si richiede la parte del DVR (documento valutazione dei rischi) sul rischio chimico relativo alla specifica fase di lavoro di cambio dello stampo. Quindi verifica se la valutazione è secondo te corretta, puoi anche inviarcelo così lo valutiamo insieme.

Se l'azienda non ti consegna il DVR ti puoi rivolgere subito agli organi di vigilanza territoriali (Asl), perché l'accesso al documento è un diritto primario di un rls ai sensi degli art 18 e 50 del Dlgs 81/08.

Considera che, in base all'art 18 del Dlgs 81/08, i lavoratori si potrebbero rifiutare di effettuare la fase di lavorazione a rischio chimico, cambio stampi a caldo, fino a quando l'azienda non è in grado di dimostrare attraverso il DVR che le sostanze emesse non sono pericolose, cosa che confligge con le irritazione agli occhi che voi lamentate.

Chiaramente sta a te, insieme ai lavoratori, stabilire se utilizzare o meno questa possibilità offerta dalla legge. Restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti, a presto.